Alessandro Piromallo

OPERA PER LA MOSTRA KEME

“Omphalos”

L’opera guarda il Macellum, immaginandolo negli anni di sua piena attività come punto di transito e connessione tra differenti popolazioni e culture. L’indagine è infatti focalizzata sul concetto di equilibrio che avveniva in questo luogo, in cui attraverso il commercio mercantile si instauravano contatti e legami che permettevano la continuità vitale: ciò si riflette in questa scultura, in cui le parti in gres ceramico sono punti di passaggio e allo stesso tempo elementi di stabilità strutturale delle assi che le varcano.

BIO

Alessandro Piromallo. Napoli, 1991.
Nel 2015 si iscrive all’Accademia di belle arti di Napoli, conseguendone il diploma in pittura. L’interesse per la tridimensionalità e la necessità di contatto con la materia, lo spingono a proseguire gli studi cambiandone indirizzo,
Dal 2019 è iscritto al biennio di scultura dell’Accademia di Napoli.
Nel 2020 svolge il suo anno di studi a Madrid, in cui prosegue la sua ricerca scultorea presso la “Scuola d’arte La Palma”.

Partendo da una prospettiva antropologica, la sua ricerca è focalizzata sull’individuazione di analogie tra sistemi differenti, mettendole in relazione attraverso la produzione artistica, col potere evocativo della materia scultorea.

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