Il sole, il vento, la pioggia… sono per un albero avvenimenti essenziali quanto inevitabili. Scrivono la storia lungo la sua corteccia e ne modellano le sporgenze per invitarlo ad accogliere il suo destino, nei capricci della natura; mentre la terra lo trattiene indefesso e paziente che i semi del suo frutto scrivano nuovi capitoli.
Le radici conficcate nell’anima lasciano al “paesaggio dei ricordi” l’immagine del suo fusto, dei rami coi suoi frutti, dei colori coi suoi profumi… seppur si sceglie di amputarlo; donando alla coscienza l’incarico di ricordarci che tutto ciò che nasce nella terra e nell’anima ci resta per sempre.
Il progetto rivolto ai ragazzi dell’Istituto Mattei di Caserta per “Officine_Educative” é un lavoro che porto avanti dal 2014.
“EDIT” ha due chiavi di lettura, riflettere sulla classificazione dei ricordi che la memoria compie attraverso cancellazioni e modifiche degli attimi vissuti e indagare sull’immagine fotografica, modificandone l’aspetto fino a farla catalogare in un insieme diverso di immagini. La foto ricordo di famiglia diventa così una foto di paesaggio.
I ragazzi sono invitati a scandagliare fra le foto dei loro ricordi e a scegliere una serie di immagini da poi modificare, eliminando la presenza umana.
Il laboratorio parla del pensiero fotografico e lo analizza partendo da foto già esistenti.
Non c’è l’esigenza di fotografare ma di archiviare, ripensare, stravolgere e dare un senso alle centinaia di fotografie che sono state scattate nel corso della propria storia personale.